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Amministrazioni condominiali Roma

All’interno di un condominio, la figura dell’amministratore è importante per gestire gli immobili e la convivenza dei condomini. Il suo operato è regolamentato da un comando a cui bisogna obbligatoriamente conformarsi e in questo spazio andremo ad elencare quali sono. Inoltre andremo a fare il punto su alcuni dei poteri a questa figura professionista.

Amministrazioni condominiali Roma: chi è l’amministratore di condominio

L’amministratore ha la responsabilità solo delle parti comuni dell’edificio e del regolamento di condominio, in merito alle parti private come ad esempio i singoli appartamenti, non ha alcun tipo di potere.

È responsabile di riscuotere le somme dovute dai singoli condomini e di compilare il consuntivo delle spese alla fine della gestione per giustificare le uscite e le entrate della cassa condominiale.

Inoltre si occupa di:

  • indire le riunioni condominiali
  • redigere le tabelle millesimali
  • cercare ditte per organizzare gare d’appalto per i lavori
  • curare la manutenzione ordinaria del condominio
  • vigilare sulla loro integrità e manutenzione
  • gestire piccole controversie tra condomini
  • conformità delle norme stabilite dal regolamento del condominio
  • erogazione delle spese utili al mantenimento dei servizi comuni

Quando i condomini risultano essere più di otto, allora in questo caso la nomina dell’amministratore diventa obbligatoria e questo può essere scelto sia tra i condomini stessi che tra i professionisti esterni.

L’amministratore professionista deve aver frequentato un corso di formazione, non deve essere necessariamente laureato e possiede una serie di requisiti come aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado, non risultare nell’elenco dei protesti cambiari, non essere stati interdetti o inabilitati e così via.

A meno che non venga revocato, la durata dell’incarico dura un anno , rinnovabile di un altro anno.

Amministrazioni condominiali Roma: compiti e doveri dell’amministratore

Tra i vari compiti di un amministratore ci sono la convocazione dell’assemblea, la disciplina delle parti condominiali, la gestione finanziaria, le azioni contro i condomini morosi, la tutela del regolamento del condominio, gli adempimenti fiscali, e i registri condominiali; attualmente, secondo la legge attuale i registri sono 4:

  1. Registro anagrafico, dove sono riportati tutti i dati catastali degli immobili compresi i nominativi e i recapiti dei proprietari
  2. Registro dei verbali delle assemblee compreso il regolamento condominiale
  3. Registro di nomina e revoca degli amministratori
  4. Registro di contabilità dove sono annotate tutte le entrate e le uscite di gestione

Quali sono gli obblighi dell’amministratore quando cessa il suo incarico

Innanzitutto, a fine anno l’amministratore è tenuto a redigere il bilancio annuale della gestione e a convocare un’assemblea per la sua approvazione, in caso contrario, ossia della mancata convocazione entro il termine dei 180 giorni, questo costituirà una grave irregolarità.

Nel momento in cui cessa il suo incarico, l’amministratore per legge è tenuto a consegnare tutta la documentazione relativa al condominio e agli stessi condomini; se questo non dovesse avvenire, allora l’amministratore potrebbe incorrere nel reato di appropriazione indebita e se dovesse venire condannato, questo lo escluderebbe dall’esercizio di questa professione.

Anche dopo la revoca del suo mandato, l’amministratore deve portare a termine tutte le attività che hanno carattere di urgenza e che potrebbero creare danno o disagio al condominio.

 

Se sei alla ricerca di un amministratore di condominio a Roma scrivi ad info@amministrazioni.roma.it troveremo nell’arco della giornata la figura professionale più adatta a te!